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Agenzia Immobiliare di Torino

Compilazione del mod.F24

AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE DEL MOD. F24 VERSAMENTI CON ELEMENTI IDENTIFICATIVI
QUESTO MODELLO VA USATO
PER PAGARE: • IVA ai fini dell’immatricolazione o successiva voltura di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi, anche nuovi, oggetto di acquisto intracomu- nitario a titolo oneroso (art. 1, comma 9 del Decreto Legge n. 262 del 3 ottobre 2006, convertito in Legge n. 286 del 24 novembre 2006); • Altre tipologie di pagamento per le quali non è prevista la compensazione con crediti ed è prevista l’indicazione di particolari elementi identificativi.
Come si paga È possibile pagare le somme dovute anche utilizzando più modelli. Il versamento, per i soggetti titolari di partita IVA, deve essere effettuato con modalità di pagamento telematica, come previsto dall’art. 37, comma 49 del D.L. 04/07/2006, n. 223, ad eccezione dei casi d’esenzione previsti. Anche i soggetti non titolari di partita IVA possono utilizzare i servizi di pagamento on-line. Il versamento pu essere effettuato anche presso gli sportelli di qualunque agente della riscossione o banca convenzionata e presso gli uffici postali: • in contanti; • con addebito su conto corrente presso gli sportelli bancari e postali; • con carte PagoBANCOMAT, presso gli sportelli abilitati; • con carta POSTAMAT, POSTEPAY, con addebito su conto corrente postale presso qualsiasi ufficio postale; • con assegni bancari o postali tratti dal contribuente a favore di se stesso o con assegni circolari o vaglia postali o assegni postali vidimati emessi all’ordine dello stesso contribuente e girati per l’incasso alla banca o a Poste. In ogni caso l’assegno o il vaglia devono essere di importo pari al saldo finale del modello di versamento. Nel caso in cui l’assegno postale venga utilizzato per pagare tramite Poste l’opera- zione dovrà essere eseguita all’ufficio postale ove è intrattenuto il conto; • con assegni circolari e vaglia cambiari, presso gli agenti della riscossione. Attenzione: nel caso in cui l’assegno risulti anche solo parzialmente scoperto o comunque non pagabile, il versamento si considera omesso.
Come va compilato il modello Il presente modello è disponibile sul sito internet “www.agenziaentrate.gov.it”. Il contribuente è tenuto a riportare il codice fiscale, i dati anagrafici e il domicilio fiscale. Il “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare”, deve essere compilato unitamente al “codice identificativo”, desumibile dalla tabella “codici identificativi” pubblicata sul sito internet “www.agenziaentrate.gov.it”, (es.: genitore/tutore = 02; curatore fallimentare = 03; erede = 07), con il codice fiscale del: – coobbligato; – erede, genitore, tutore o curatore fallimentare che effettua il pagamento per conto del contribuente e che deve firmare il modello;
ISTRUZIONI PARTICOLARI PER ALCUNI TIPI DI PAGAMENTO
Il contribuente deve indicare, qualora per la tipologia di pagamento siano richiesti: – nello spazio “codice ufficio”, il codice dell’ufficio destinatario del pagamento ovvero dell’ufficio che ha emesso l’atto; – nello spazio “codice atto”, il codice dell’atto a cui si riferisce il pagamento. Se il contribuente effettua il pagamento in relazione a più atti, deve compilare tanti modelli quanti sono gli atti.
Inoltre il contribuente deve indicare: – nello spazio “tipo”, la tipologia di versamento per la quale è prevista l’indicazione di particolari elementi identificativi. I codici “ tipo” sono reperibili nella “tabella dei tipi di versamento con elementi identificativi” pubblicata sul sito internet “www.agenziaentrate.gov.it”.
Nel caso di versamento dell’IVA immatricolazione auto Ue, nelle apposite colonne devono essere riportati con particolare attenzione il “tipo” veicolo (A = autoveicolo, M = motoveicolo, R = rimorchio), il numero del telaio, il codice tributo e l’anno cui si riferisce il versamento stesso, da indicare con quattro cifre (es.: 2009).
Nei casi di versamento di altre tipologie per le quali non è possibile utilizzare la compensazione con crediti ed è prevista l’indicazione di particolari elementi identificativi, le modalità di compilazione del modello sono definite nelle Risoluzioni istitutive dei codici reperibili sul sito internet “www.agenziaentrate.gov.it”.
Eventuali errori commessi nella compilazione possono comportare richieste di pagamento della stessa somma già versata. Gli importi devono sempre essere indicati con le prime due cifre decimali anche nel caso che tali cifre siano pari a zero. In presenza di più cifre decimali occorre procedere all’arrotondamento della seconda cifra decimale con il seguente criterio: se la terza cifra è uguale o superio- re a 5, l’arrotondamento al centesimo va effettuato per eccesso; se la terza cifra è inferiore a 5, l’arrotondamento va effettuato per difetto (es.: euro 52,752 arrotondato diventa euro 52,75; euro 52,755 arrotondato diventa euro 52,76; euro 52,758 arrotondato diventa euro 52,76). Si richiama l’attenzione sulla circostanza che le prime due cifre decimali vanno indicate anche se pari a zero come nell’ipotesi in cui l’impor- to sia espresso in unità di euro (es.: somma da versare pari a 52 euro, va indicato 52,00). L’elenco completo dei codici tributo è disponibile presso gli agenti della riscossione, le banche e gli uffici postali, nonché sul sito internet “www.agenziaentrate.gov.it”.